mercoledì 25 maggio 2011

Pre-Assignment 6: il valore della cooperazione

Vorrei raccontarvi un´esperienza che ieri gli studenti di Medicina del primo anno hanno avuto. In vista del mostruoso esame di Istologia, il più temibile esame del primo anno che terrorizza da decenni generazioni di studenti di Medicina, é tradizione della nostra (e sono fiera di dirlo, la Nostra) Università organizzare dei corsi di ripasso. Non sono corsi tenuti dai professori, ma (udite udite!) dagli studenti più grandi che sacrificano il loro tempo, che tolgono ore alla preparazione dei loro esami (ben più difficili dei nostri!) per farci delle vere e proprie lezioni su una materia che spesso viene detestata, facendoci comprendere come la conoscenza delle istoarchitetture sarà indispensabile per riconoscerne un´alterazione patologica, trattando la materia in maniera chiara, senza trattarci come dei minorati mentali se poniamo delle domande non eccessivamente brillanti!!
Quando sono entrata nell´aula non potevo credere ai miei occhi!! Era una delle prime volte in quest´anno, in questo ambiente per me ancora così nuovo, spesso così competitivo, in cui il concetto di cooperazione era tangibile, era veritiero, una cooperazione che questa volta, perché spesso aime´non é così, era totalmente disinteressata, spinta unicamente dalla passione che questi ragazzi possiedono, una passione veramente toccante.
Illuminante il discorso di apertura del corso, quei discorsi che proprio perché proferiti con una tale semplicità e con un tale sentimento ti fanno sciogliere il cuore..."Dobbiamo imparare a cooperare, perché un medico che non riesce a fare un passo indietro per chiedere aiuto agli altri ha fallito". Il valore delle cooperazione!! Scendiamo dal nostro piedistallo!! Non siamo perfetti!! Non siamo infallibili!! Non siamo invincibili!!Siamo persone,  esseri umani,  non automi, che cascano, poi si rialzano, poi ricascano, cercano di rialzarsi e poi ricascano nuovamente...ma, appunto, fare un passo indietro, chieder aiuto ad un amico, ad un collega, collaborare con questo, anche se é la persona piú insopportabile e piena di se´del mondo, non significa aver fallito!! Significa lavorare insieme per raggiungere un obbiettivo comune, che puo`essere la guarigione di un paziente o il superamento di un esame, non solo però in vista del punto di arrivo ma anche cercando, con umiltà,  di cercare di trarre da quell´ esperienza una crescita personale!!
Trovarsi insieme in quell´aula é stato l´inizio di una nuova esperienza, rimanere li` aiutandosi l´un l´altro un progresso.....imparare a lavorare insieme, questo sarebbe il nostro più grande successo!!!

 Aveva ragione Aristostele quando, più di 2000 anni fa, diceva: "La somma é maggiore delle sue parti"





2 commenti:

  1. Mi ha colpito molto anche a me vedere che studenti così avanti con gli studi abbiano "tempo da perdere" dietro noi matricole per qualcosa che a loro non porta nessun tipo di tornaconto. Sicuramente mi da fiducia.
    Che l'unione (o la cooperazione) faccia la forza è ormai una verità costatata. Devo dire però che avevo perso le speranze di trovarla ancora in ambienti scolastici, men che meno in luoghi così competitivi come possono essere le università. Tutto ciò fa sperare bene! :)

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  2. Uffa, non riesco a identificarmi sia con l'indirizzo blog che con il mio nome.
    Gabriele

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