giovedì 14 aprile 2011

Ciak: il Discorso del Re



Dopo la morte di suo padre Re Giorgio V(Michael Gambon) e l´abdicazione di suo fratello, Re Eduardo VIII (Guy Perce) che antepone le ragioni sentimentali, l´inappropriata relazione con la divorziata Wallis  Simpson,  a quelle dello Stato, il duca di York, Bertie (Colin Firth), che soffre da sempre da una grave forma di balbuzie, viene incoronato re d´Inghilterra, col nome di Giorgio VI. Con il Paese sull´orlo della guerra e disperatamente bisognoso di un leader, sua moglie, Elisabetta (Helena Bonham Carter), la futura Regina Madre, organizza un incontro con l´eccentrico logopedista Lionel Logue (Geoffrey Rush) nella speranza di farlo guarire da quella malattia che lo rende inadatto, persino ridicolo, a ricoprire un ruolo di tale importanza.

Dopo un inizio burrascoso, il re accetta di sottoporsi ad un tipo di trattamento tutt´altro che convenzionale.
Con l´aiuto di Longue e il sostegno della sua famiglia, il Re riuscirà a guarire dalla sua balbuzie pronunciando un discorso memorabile per il suo paese, che ispirerà la Nazione guidandola nella lotta contro la Germania Nazista.  





GUARDA IL TRAILER!!




Il film, candidato a 12 Premi Oscar, ha vinto il premio del pubblico al Toronto International Film Festival, 5 British Independent Film Awards 2010 e dopo aver ottenuto 7 candidature ai Golden Globe 2011 ne ha meritata una a Colin Firth, come miglior attore protagonista.

Ho particolarmente apprezzato la valenza introspettiva di questo film...non e´solo la storia vera di Re Giorgio, magnificamente interpretato da Colin Firth, e coadiuvato dall´altrettanto superlativa interpretazione di Geoffrey Rush, ma un viaggio introspettivo che possiede un´importante valenza psicologica e soprattutto medica; questo film dimostra come un handicap relativo al linguaggio spesso si basi su trascorsi traumatici, in particolar modo legati all´infanzia. Re Giorgio riuscirá infatti a superare la sua balbuzie solo sconfiggendo i suoi fantasmi interiori, rappresentati da una ingombrante figura paterna, dal complesso di inferiorità nei confronti del fratello, e soprattutto da una scarsissima autostima, compiendo un lavoro su se stesso, una profonda crescita interiore…


Vincitore Miglior Film
Vincitore Miglior Regia
Vincitore Miglior Attore
Vincitore Miglior Sceneggiatura originale
Vi consiglio caldamente di andarlo a vedere!!:)



5 commenti:

  1. Si decisamente un bel film,ed un successo meritato,anche se forse per i miei gusti leggermente "freddo" nel suo essere ben fatto.
    poi beh..la logopedia mi ha sempre affascinata,sarebbe stata la mia seconda scelta se avessi fallito a medicina(ancora molto probabile)

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  2. Elaisa la tua autostima non è migliorata...:)
    Oscar di Colin Firth meritatissimo!! Un cast veramente superlativo, un film che poteva essere un mattone che invece non risulta per niente noioso!!
    Avete visto Il cigno nero (Portman Oscar come miglior attrice protagonista)? Inquietante è un eufemismo!!

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  3. A me questo film è piaciuto tantissimo: quando pronunciava il discorso alla fine mi sono commosso. Anche se, oggettivamente, come film lascia un po' a desiderare, sono gli attori che lo rendono una grande pellicola secondo me.

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  4. matti perché secondo te lascerebbe a desiderare? ti riferisci alla trama?

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  5. Film stupendo, attori stupendi, regia stupenda.
    Un bel film vecchio stile, senza eccessive pretese ma che sa coinvolgere. Quattro Oscar decisamente meritati.
    E punti bonus per una deliziosa Elisabetta bambina e la sua fissazione per i cavalli a dondolo. :)

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